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giovedì 31 maggio 2012

Lo Slogan? Solo 3 parole

Se analizziamo i messaggi comunicativi aziendali, primo segnale (e primo elemento) che ci colpisce è certamente lo slogan: questo deve essere immediato, semplice ed intuitivo, se vuole colpire il nostro ascoltatore, e deve far ricordare allo stesso la nostra azienda, nella jungla mediatica dei messaggi promozionali.
Come trovare, allora, il giusto compromesso tra immediatezza e durabilità del messaggio? di quante parole è composto lo "slogan perfetto"?
Come al solito, possiamo aiutarci nella valutazione con gli slogan delle aziende che sono riuscite a creare slogan di successo, e che riescono ad evocare nella mente degli ascoltatori le giuste immagini mentali. Possiamo dirlo dati alla mano, viste le enormi vendite e la diffusione di queste aziende, quindi: lo slogan perfetto esiste, ed è composto di sole tre parole.
Non siate troppo rigidi con questa classificazione, però: il fatto che non si vedano tre distinti gruppi di lettere (o se ne vedano di più) non vuol dire nulla! Facciamo qualche esempio pratico:

Numero 1: Adidas





Adidas, azienda tedesca di articoli sportivi, crea il suo slogan con le tre parole: Impossible is nothing. Qui la classificazione è semplice: semplicemente l'azienda vuole comunicare che l'utilizzo dei propri prodotti rende possibile qualsiasi cosa (o che rende qualsiasi cosa non impossibile, letteralmente). Per una azienda di articoli sportivi, non potevamo che aspettarci uno slogan del genere, ma come possiamo certamente notare, lo slogan è chiaro e semplice da ricordare, e viene subito collegato ad Adidas



Numero 2: McDonald


La catena di ristorazione fast food si McDonald, famosa in tutto il mondo, ha uno slogan immediato e conosciuto in tutto il mondo: I'm Lovin It (preceduto dal Jingle), viene subito collegato a questo colosso americano. Per il suo slogan, l'azienda si immedesima nei suoi clienti: come fare per rendere delizioso un prodotto da mangiare? Semplicemente, gli ripeto che è fantastico, che mi piace, e quindi I'm Lovin'it, o "italianizzato", (Io) lo amo. Che cosa? Mangiare a McDonald, ovviamente, il numero 1 nella ristorazione fast food!



Numero 3: Apple

Tutti conoscono lo slogan della azienda con il più alto valore aggiunto sulla faccia della terra: il Think Different della azienda del fu Jobs, dagli anni 70, risuona nell'immaginario di ogni persona sul globo. L'azienda di Cupertino ha ben calibrato le parole: (Tu) pensa differente è un invito fatto per il consumatore, visto il periodo storico nel quale l'azienda ha mosso i primi passi (gli anni del monopolio dei PC Windows). Adesso che invece è leader del proprio mercato, lo slogan ha ancora la propria valenza: Pensa differentemente, consumatore, dal modello di tecnologia che gli altri ti offrono.



Numero 4: Groupon



Infine, ecco un vero e proprio caso aziendale, una azienda capace di creare un fatturato gigantesco con una spesa iniqua, e un'idea che sembra aver conquistato una buona fetta di mercato. Stiamo parlando di Groupon, azienda che vende promozioni e sconti convenzionati per le attività più disparate; per essere davvero efficace, una promozione è valida se si acquista in gruppo, ed è appunto questo che viene riportato nello slogan, che richiama anche un potere "riconsegnato" al consumatore da groupon stessa: Collective Buying Power dona potere al consumatore, lo rende potente per Groupon, e associandosi ad altri consumatori ancora più forte (colleziona potere di acquisto).


E voi, avete visto altri esempi di questo genere?

Condivideteci sulla vostra bacheca e sui vostri social!!
A presto, con altri Articoli!

giovedì 24 maggio 2012

Aprire il Vaso


Il mondo intorno a noi è da sempre straripante di messaggi pubblicitari e di campagne comunicative inviate da una moltitudine d’aziende; un vero e proprio bombardamento che ci segue dalla nascita e per tutta la nostra vita. Non ci accorgiamo di tutti i messaggi, ma solo di quelli inviati a noi. Questo Blog vuole fare chiarezza, senza la presunzione di essere infallibile (soprattutto in un campo così effimero come la Comunicazione e il Marketing) sui messaggi delle aziende rivisitandoli, rivivendoli, mettendoli alla portata della rete e del suo popolo, fornendo l’anello di congiunzione tra i tecnici di settore e i non esperti, esaminando in maniera precisa, e anche un po’ giocosa e irriverente, le campagne pubblicitarie aziendali.
Perché alcune campagne, costate miliardi di dollari, sono miseramente fallite? Perché altre, grazie al solo apporto del passaparola, sono invece riuscite ben oltre le aspettative delle proprie aziende? Come si costruisce una campagna pubblicitaria di successo? Queste alcune delle domande che vogliamo risolvere, gentili lettori, aprendo il famoso “Vaso di Pandora” sul mercato e sui suoi attori principali.
Le opinioni e le recensioni non sono opera di tecnici, e non vogliono essere esaustive né autorevoli. Semplicemente saranno una descrizione del nostro pensiero e, assieme a voi, vogliamo discuterne e confrontarci, perché crediamo che la curiosità sia il vero meccanismo scatenante della comunicazione del marketing.
Oggi nasce il Mercato di Pandora, guida poco mainstream sulla comunicazione e sul marketing;
Oggi nasce il Mercato di Pandora, l’occhio intelligente sulla realtà che ci circonda;
Oggi nasce il Mercato di Pandora: divertitevi ad aprire il vaso e…
Buona Lettura!

Pandora